Buon venerdì a tutti quanti!
Siamo finalmente giunti all’ultimo
giorno di lavoro! Chi lo avrebbe mai detto!
Per quello che mi riguarda, è
stata una settimana impegnativa. Ho dovuto fare moltissime cose, sempre impegni
sul lavoro, impegni sentimentali, ho costretto il cervello a ragionare a fondo
su alcune situazioni che mi stavano un po’ destabilizzando… Ma ormai è fatta!
Stasera parto: vado a Milano per
il fine settimana! Vado a trovare il mio ragazzo e la mia migliore amica sotto
la Madonnina! Vedrò la città, per fortuna. Non è la prima volta che vado a
Milano, ma la ragione dei viaggi è sempre stata di natura medico-ospedaliera.
Ho vaghi ricordi del posto, ma nessuno bello, dato che ero distratta dalle
visite.
Ma adesso mi rifarò!
Sabato andiamo alla fiera dell’artigianato.
Ne ho sentito tanto parlare, ma non ci sono mai riuscita ad andare. Sembra che
sia uno spettacolo e sono davvero curiosissima!
Domenica, invece, giro tranquillo
in città. Voglio vedere il Duomo, la Scala, il quadrilatero della moda, Sant’Ambrogio
e la galleria stupenda dietro il Duomo che non ricordo mai come si chiama! Nel
prossimo viaggio voglio vedere la Pinacoteca e l’Ultima Cena di Leonardo.
Per la prima volta, vado a Milano
in aereo. Andando a trovare il mio ragazzo a Varese, mi sono sempre caricata
sul Frecciarossa da Termini. Poi metro, poi treno locale per Varese. Un’odissea.
Ma Malpensa si trova a venti
minti da Varese, quindi rimane molto più comodo. Alemo credo, stasera vedremo!
Ovviamente, da sola non riuscirei
a orientarmi dentro un aeroporto: cartelli luminosi, insegne, uscite, scalini,
tornelli, ascensori… Troppe difficoltà che non saprei proprio come gestire. Per
questo faccio sempre richiesta di assistenza.
Ed è proprio dell’assistenza per
disabili che voglio parlarvi oggi.
Non è una cosa nuova, dato che è
da anni che c’è. Viene prevista dagli aeroporti dell’Unione europea, di
concerto con le compagnie aeree.
Quando fate il biglietto, che sia
online o in agenzia, specificate la vostra richiesta. Compagnie come EasyJet e British Airways
hanno proprio una pagina dedicata nella sequenza di prenotazione online.
Altrimenti, se proprio non ci dovesse essere la specifica, chiamate il servizio
clienti e organizzate così.
Quando poi arrivate in aeroporto,
il giorno della partenza, o andate al desk del check-in e il personale chiamerà
il vostro accompagnatore, oppure ci sono dei punti di incontro o addirittura
dei telefoni blu (ad esempio, come ce ne sono a Fiumicino) dove voi premete un
bottone e dopo poco arriva l’assistenza.
Di norma, è buona abitudine
prenotare l’assistenza in anticipo: gli aeroporti sono grandi, moltissime persone
hanno necessità di un accompagnatore e se arrivate troppo tardi rischiate di
aspettare a lungo.
L’addetto dell’aeroporto arriva, vi
prende, vi accompagna ai controlli, dove passerete per primi, saltando le file.
Chi viaggia su aeroporti giganteschi come Fiumicino, sa di che tipo di file sto
parlando! Poi vi porterà al gate dal quale dovrete prendere l’aereo. Al momento
dell’imbarco, vi accompagnerà direttamente al vostro posto a sedere, passando,
anche in questo caso, prima di tutti gli alttri passeggeri.
Una volta atterrati, un addetto
dell’aeroporto di arrivo, vi verrà a prendere, vi porterà al ritiro bagagli, se
lo avete, infine vi accompagnerà all’uscita, o ai taxi o al mezzo pubblico che
desidertate prendere.
A dire la verità, non ricordo
quale è stato il mio primo viaggio da sola. È sempre stata una cosa molto
normale per me. Sono stata a Londra da sola, un volo di ritorno da Barcellona,
a Praga, a Bruxelles, a Lisbona… Diciamo che ho girato un po’!
A Praga ci sono stata nel 2010,
partendo da Fiumicino con una compagnia low cost che mi ispirava poca fiducia,
ma almeno era conveniente. Nonostante nessuno dell’assistenza parlasse inglese,
ma solo ceco, sono riuscita tranquillamente a viaggiare, senza alcun problema.
A Bruxelles, poi, una volta
atterrata, l’accompagnatore mi ha portata fino al treno, lo ha aspettato con
me, mi ha aiutato a salire con le valigie enormi che avevo e sono rientrata in
tutta serenità a Leuven, dove mi trovavo in Erasmus.
Posso raccontarvi solo, però, di
viaggi all’interno dell’Unione. Oltreoceano non ci sono mai stata da sola, ma
accompagnata dai miei genitori, in Russia non ci sono mai stata e anche in Asia
non ero da sola. In Africa, Oceania e sud America, poi, non ci sono proprio mai
andata.
Presumo che tutti i maggiori aeroporti
possano fornire questo tipo\ di assistenza, basta informarsi e organizzarsi per
tempo.
Alternativa interessante sono i
viaggi con guida turistica. Per posti particolari e non molto europei sono una
opzione utile: viaggiate sicuri, avete una guida che vi racconta tutto e che
non vi lascia da soli, conoscete persone e state sempre in compagnia.
Come vedete, non ci sono ostacoli
insormontabili. Non fatevi abbattere e demoralizzare, ma al contrario, spingete
e pianificate il viaggio che volete, perché lo potete fare! Quindi,
organizziamoci e voliamo lontano lontano senza limiti!
Buon fine settimana a tutti e a
lunedì!
XOXO