Buon giovedì a tutti!
Finalmente siamo arrivati al
giorno pre-weekend! Non ci possiamo credere, lo so, ma ormai è fatta!
Oggi voglio parlarvi di un argomento
che mi sta molto a cuore e che riguarda tutti, ma davvero tutti: l’igiene.
In generale, non sono una maniaca
del pulito: saltare un giorno di pulizia non mi fa venire voglia di tagliarmi
le vene e non sto costantemente con lo straccetto in mano. Certo, mi piace
vivere in un posto pulito, ma senza esagerare. Al contrario, per l’igiene
personale, la storia cambia: faccio due docce al giorno, a causa del doppio
allenamento quotidiano, mi sento malissimo se finisce il deodorante e mi lavo
spesso le mani.
Viaggio sui mezzi per andare e tornare da studio e incontro di
tutto. Sapete bene, se vivete anche voi il magico mondo del pubblico trasporto,
che la metro è un luogo fatato, dove le peggiori paura dell’inconscio prendono
vita. La metro di Roma, poi, così scura
e tetra, esattamente come quella di Milano, ispira proprio terrore: a volte
posso vedere i germi che strisciano sul pavimento!
Ma oltre allo sporco in generale
del posto che, ricordiamoci, accoglie quotidianamente migliaia di persone,
quello che mi disgusta più di tutto, è lo sporco portato dalle singole persone.
Per alcuni mesi, anni fa, abbiamo vissuto in Pakistan. Lì, ci sono delle persone, tantissime, che
seriamente sono povere. Parliamo di gente talmente povera da vivere nelle discariche
e mangia dai rifiuti. Capisco che queste persone non abbiano il modo di
accedere ai servizi igienici, non ne hanno né i mezzi né la cognizione. Quello
che non tollero, è che persone con una certa educazione, con un certo livello
economico e di una certa categoria, si aggirino per le città puzzando come capre.
Mi chiedo cosa ci sia di così
difficile nel farsi una doccia con del sapone, mettersi poi del deodorante e
ricordarsi di cambiarsi i vestiti, dopo una giornata che li indossano. Non mi
sembra che ci voglia un Nobel per la scienza per arrivarci.
So che tutto questo non ha a che
vedere con noi talpette, almeno così sembra. La realtà è che, vedendo male,
abbiamo tutti gli altri sensi più sviluppati. Uno di questi è l’olfatto e
sentire di prima mattina, appena dopo il caffè, una persona che puzza da far
morire le mosche, accanto a te in metro, fa venire voglia di andare in giro
unicamente a piedi, pur rischiando la vita.
Voglio fare un appello a tutti, chiunque
legga questo articolo. Basta pochissimo: con una minima spesa, al supermercato
tra l’altro, tutti possiamo arrivare a un livello di igiene personale decente,
rendendoci così soggetti non antisociali. Shampoo, sapone per il corpo, doccia
e deodorante. A fine giornata, tutti gli abiti in lavatrice con detersivo,
ammorbidente e disinfettante.
Risultati scientifici al 1100%!
Fate girare questa voce: lavarsi
e deodorarsi non nuoce alla salute. Salva anche tu l’olfatto di una povera
talpetta indifesa sui mezzi pubblici!
XOXO