Buon martedì ragazze e ragazzi!!!
Finalmente una bella giornata a Roma, con tanto sole e senza
quel vento spaventoso della scorsa settimana. Spero che il vostro weekend sia
andato alla grande e che questa nuova settimana vi stia portando tante buone
nuove!
Oggi parliamo di una attività che è universalmente difficile
per tutti, a prescindere dal Paese, dalle condizioni economiche e dal retaggio:
lasciare mamma e papà e andare a vivere da soli.
Non vi spaventate: chiunque ha mille dubbi prima di uscire di
casa, i maschi soprattutto.
Mi rendo conto che la vita da soli non è semplice. Iniziamo
col dire che costa parecchio: affitto, bollette, spesa ed uscite di vario
genere, imprevisti…Chi più ne ha più ne metta. Se, come me, siete così
fortunati da riuscire a barcamenarvi autonomamente, o con un minimo di aiuto da
parte dei vostri genitori, allora vi consiglio fortemente di andare a provare
la vita da unità singola.
Io sono uscita di casa a 18 anni, dopo il liceo, quando mi
sono trasferita a Roma per l’università. Ammetto di aver avuto una sfortuna
incredibile con appartamenti e coinquilini, ma la mia è l’eccezione.
Normalmente, gli anni da studente passati a condividere una casa con altri
studenti, sono tra i più belli. Personalmente, sono felice siano conclusi e
sono elettrizzata dal vivere da sola!
Ma come fare a cercare una tana adeguata per una talpetta?
Non è facilissimo, ma si può fare senza troppi ostacoli.
Innanzitutto, pensate a quelle che sono le vostre attività
quotidiane. Dove lavorate, dove andate in palestra, o qualsiasi sia l’impegno
che occupa una buona parte del vostro giorno.
Identificato il quartiere che vi interessa per le attività
quotidiane, dobbiamo andare a vedere se in questa zona è possibile trovare una
casa. Ha un costo accettabile? È un’area fornita di mezzi e supermercati e
farmacie? Se sì, ottimo! Altrimenti, ci dobbiamo lanciare nella ricerca di un
quartiere che possa fornirvi un mezzo per arrivare al lavoro o alla scuola.
Cercate nei quartieri limitrofi, quelli che stanno vicini
alla zona che vi interessa. Cercate bene i mezzi che vi porteranno ogni giorno
al lavoro e ritorno. Siate abbastanza certi che quel particolare mezzo sia
accessibile e che non comporti eccessive difficoltà per prenderlo.
Altra cosa da considerare è accertarsi della situazione della
zona che avete prescelto per andare a vivere. Ci sono negozi? Farmacie? Bar?
Palestre? Se avete tutto sotto casa, sarà semplicissimo uscire e approfittare
di tutte le facilities dell’area. Immaginate, infatti, di tornare a casa dal
lavoro e dover prendere nuovamente un mezzo per andare a fare la spesa oppure
spinning in palestra. Un incubo. Se invece avete tutto vicino a portata di
mano, allora la vita è più morbida.
Una volta che avete delimitato un permitro entro cui
muovervi, dobbiamo cercare la tana! La situazione del mercato immobiliare di
Roma è un vero incubo senza fine: non c’è mai l’appartamento giusto,
ristrutturato, ben tenuto che ci può interessare. Quando cercavo casa lo scorso
anno, ero disperata. Alla fine, grazie alla mia donna delle pulizie, sono
venuta a conoscenza di un appartamentino accanto al tugurio dove abitavo. Sono
andata a visitarlo prima ancora che venisse messo il cartello di Affittasi. Mi
è piaciuto e mi sono fermata lì. Sono stata molto fortunata: i giro trovavo
unicamente topaie indecenti dove nessuno con un minimo di sanità mentale
andrebe mai a vivere.
Non fatevo scoraggiare dalle avversità. La ricerca della casa
è un dramma per tutti, ma davvero tutti. Purtroppo, poi, nelle grandi città è
ancora più difficile. Ma con costanza e pazienza, riuscirete senz’altro a
trovare quello che fa al caso vostro.
Mi rendo perfettamente conto che la scelta di andare a vivere
da soli spaventi, che comporti oneri economici notevoli e che possa lanciarvi
verso un buio totale di cui non sapete niente. Ma ne vale la pena. Organizzando
voi stessi la vostra vita quotidiana, con difficoltà ma con perseveranza,
conoscerete un nuovo senso di autonomia e di autosufficienza che la vita in
famiglia non può dare per ovvie ragioni. Potete, comunque, anche solo provare e
sentire che cosa vi ispira di più. Dopottto, resta qualcosa di nuovo e come
potete giudicare se vi piace o meno se prima non lo provate?
Pensateci e cercate anche voi il vostro piccolo paradiso
personale!
XOXO