Ciao a tutti
Stasera post di denuncia. Sono di pessimo umore e non ho
alcuna intenzione di spronarmi ad avere sentimenti positivi e di speranza nei
confronti di questo mondo scemo.
Si tratta di un fatto che è successo mercoledì ed è da llora
che ci penso.
Forse vi ricordate che qualche tempo fa mi sono schiantata
sui tavolini degli abusivi piazzati sui percorsi per disabili visivi a Piazzale
Flaminio. Vi ricordate che ci ero rimasta male, avevo chiamato la polizia e il
giorno dopo il passaggio era libero.
Le cose belle non durano a lungo.
Mercoledì, tornando da studio, facevo la mia solita strada
verso il tram, seguendo la pavimentazione e stando attenta a non urtare
nessuno.
Sorpresa sorpresa: sono tornati gli ambulanti! Ovviamente,
non me ne sono accorta e mi sono schiantata su quel maledetto tavolino. Di
nuovo.
Questa volta, ho perso le staffe. Capita: purtroppo, sono
fatta male. Sopporto, sopporto, resisto, fino all’ultima goccia di pazienza. Ma
quando anche quella si esaurisce, la condanna è irrevocabile e irrimediabile.
Mi sono imbestialita. Ho urlato contro l’ambulante., Gli ho
sollevato il tavolino e gliel’ho spostato qualche metro indietro. Poi sono
tornata e ho spostato anche la mercanzia che aveva sotto il tavolino il quale,
tra parentesi, aveva i bordi super taglienti e mi sono fatta anche male al
ginocchio.
C’era anche un suo “collega” accanto. Ho preso anche quel
tavolino e l’ho spostato.
Poi, ho chiamato la polizia. Credo che il mio tono fosse
abbastanza minaccioso perché gli abusivi stavano ben alla larga e l’agente al
telefono balbettava.
Cominciamo col dire che le forze dell’ordine non possono
essere ovunque in qualsiasi momento e quindi è abbastanza prevedibile che una
volta sistemata una certa situazione, dopo qualche tempo questa stessa
situazione torni come prima. Soprattutto se si tratta di un Paese come il
nostro che tanto toglie e niente dà.
Non ce l’ho nemmeno con gli ambulanti. Spesso sono dei
disperati attratti in Italia dal sogno di una vita più dignitosa. Parliamo di
persone senza istruzione, retaggio o educazione di sorta. Forse, se mi trovassi
nella stessa situazione, agirei anche io così. Sta di fatto che conosco
moltissime persone straniere, anche provenienti da Paesi considerati molto poveri,
che vivono in maniera estremamente onesta e in linea con il normale vivere
civile.
Detto ciò, credo che la vita di noi talpette
semi-indipendenti sia già sufficientemente pericolosa: lottiamo per tutto,
tutti i giorni, mordiamo come animali anche solo per riuscire ad affermare il
nostro fondamentale diritto di esistere. Il tavolino dell’ambulante è fuori
dalla mia giurisdizione, soprattutto quando penso che attraversando la strada
non so se riuscirò ad arrivare al marciapiede opposto.
Pertanto, se volete vedere uno show all’ora di pranzo, venite
a Piazzale Flaminio tra le 12:30 e le 13 e mi troverete intenta a spostare le
cianfrusaglie vendute in maniera illecita sul marciapiede.
Lo farò sempre, ancora e ancora, perché credo che abbiamo
tutti la responsabilità e il dovere di migliorare il posto in cui ci troviamo,
in prima persona, senza paure e senza remore. In più, non mi pare di aver letto
una legge che affermi il divieto di allontanare gli esercizi commerciali
abusivi di qualche metro, quando dislocati sul percorso per non vedenti, a
seguito di violento urto contro i detti esercizi. Dopotutto, non faccio niente
di male: semplicemente, sposto oggetti sul suolo pubblico.
Finchè non prenderò una coltellata in pieno giorno in centro
a Roma, continuerò a ribadire il nostro sacrosanto diritto di vivere una vita
come tutti gli altri, al riparo dalle ingiustizie, dai pericoli inutili e dalla
discriminazione.
E a tutti coloro che in questo momento pensano che io sia
razzista o integralista o altro, dico che se quegli stessi abusivi fossero
italiani, romperei ugualmente le scatoole.
Nessuno ha il diritto piovuto dal cielo di imporci certi
compromessi. Nessuno ci può obbligare a vivere una vita dove non esistono
sicurezze. Purtroppo, glielo abbiamo lasciato fare. Allora, andiamo e rompiamo
le palle a tutti, perché noi qui esistiamo e vivamo come tutti gli altri, ma
non abbiamo il dovere di tollerare e sopportare soprusi e violenze provienti da
qualsivoglia soggetto o ente.
Andiamo a prenderci quello che ci spetta, dannazione!
Infine, concludo con un messaggio di minaccia. Personalmente,
spezzerei le dita, falange dopo falange, a tutti coloro che acquistano ai
mercatini illeciti. Siete voi, miei cari, a foraggiare queste attività che
portano, come potete capire, notevoli conseguenze negative. Se avete bisogno di
un paio di occhiali e non volete spendere 200€, potete acquistare un coupon su
Groupon. Almeno avrete la certezza di avere un prodotto di qualità che non si
scioglierà con l’arrivo dei primi raggi solari primaverili, un oggetto trattato
da un professionista e di origine sicura. Queste pidocchierie all’italiana
maniera hanno portato, nei decenni, a un malcostume tremendo dal quale prendono
spunto tutte le nostre caricature che girano nel mondo. Hanno torto a prenderci
in giro, forse? Popolino svegliati, la seconda repubblica è finita. È arrivata
l’era della responsabilità civile condivisa.
XOXO