Ciao a tutti!

Due chiacchiere prima di andare a nanna.

Ormai è passato fin troppo tempo dall'ultimo post. Lo so che molti possono aver perso interesse nel blog e in quello che lo circonda, ma il periodo è stato durissimo. Il mese di aprile ha deciso di prendere la mia vita e ribaltarla completamente. Quelle che erano le mie piccole certezze si sono sgretolate nel giro di diciannove giorni esatti. Da allora, sto gestendo gli effetti collaterali e l'inizio, come sempre, è difficile.

Quando hai degli abiettivi, dei progetti e delle speranze, quando sai che il tuo impegno è finalizzato al raggiungimento di una meta, è facile non pensare che tutto potrebbe finire da un momento all'altro. Mentro ero occupatissima a galoppare come una furia, non mi sono accorta delle crepe che si allargavano ovunque. E poi, a un certo punto, è crollato tutto. 

Non è cosa semplice trovare il bandolo della matassa e ripartire. Ci si sente spiazzati e non si sa quello che si sta facendo ha un senso o meno. La cosa che più mi dà fastidio è non avere un obiettivo definito. Vorrei avere, al di là del delirio e della confusione, una meta che sogno di raggiungere. In questo momento, mi sembra di sprecare energie, non riesco a concentrarmi perchè non so su che cosa buttarmi a capofitto. 

Ma adesso, piano piano, ne sto venendo a capo. Sto disegnando una nuova vita. Io credo che, quando accadono eventi incredibili, è perchè è giunto il momento di cambiare qualcosa, o magari è ora di cambiare tutto. 

Nonostante io abbia l'influenza, perchè come ho detto, lo stress mi sta lasciando degli strascichi non piacevoli, mi sento come finalmente si fossero spezzate le catene, come se, dopo una vita di obblighi e doveri, possa decidere per me stessa, alla luce di tutto quello che ho imparato. Spero, almeno, di fare tesoro delle mazzate ricevute e riuscie e individuare prima le fregature immense e le occasioni vere.

Chiedo scusa per gli errori di battitura: è tardi e non ho voglia di rileggere.

A domani con una nuova idea.

Love