Buongiorno a tutti
O almeno a chi di voi è riuscito a dormire stanotte!
Se non vivete sulla Luna (come una signora che ho incontrato, convinta di trovarsi davanti ai lavori dell'Italgas che nemmeno so se esiste più), saprete che stanotte sono crollati tre piani del palazzo dove si trova il Teatro Olimpico di Roma, nel quartiere Flaminio.
Io abito nell'edificio accanto e, ovviamente, ho seguito tutto minuto per minuto. Dalla finestra.
A dire la verità, a svegliarmi alle 3.38 del mattino è stata la mia vicina di casa che urlava come una pazza in preda al panico. Mi sono alzata e ho iniziato a gridare "Basta! Non è possibile tutto questo casino alle 3 di mattina!!!!!". Odio essere svegliata nel cuore della notte, soprattutto quando poi mi alzo alle 6. Calato il silenzio nell'appartamento vicino, ho iniziato a realizzare che c'erano sirene e sirene in strada, oltre a persone che chiavano ad alta voce i vigili del fuoco. Allora mi sono sono affacciata e ho visto macchine della polizia, carabinieri, municipale (cavolo, ma allora esiste!) e vigili del fuoco. Mancavano i Papa Boys e c'erano tutti.
Affacciata sul Lungotevere, però, non si vedono i lati, quindi non riuscivo a capire bene cosa stesse succedendo. In più, c'erano anche auto che sgommavano ovunque.
Poco dopo le 4 si è sentito un boato stranissimo, un rumore sordo di macerie, cemento, ferro, vetri e legno. Erano crollati i tre piani!!!!!!!!!!! Assurdo.
Dicono che un condomino del palazzo in questione stesse facendo dei lavori di ristrutturazione e che questa comprendesse la rimozione di colonne o muri portanti. Un genio. Davvero. Spero non sia vero perchè penso che gli faranno causa fino alla fine dei suoi giorni.
Per fortuna, grazie all'intervento tempestivo di carabinieri e vigili del fuoco, i danni sono ingenti ma solo materiali. Credo sia un miracolo che non si sia fatto male nessuno, ma avevano giustamente e rapidamente fatto evacuare l'edificio, quindi quando è crollato non c'era nessuno all'interno. Un altro mio vicino, F., ha fatto appena in tempo a spostare la macchina che aveva parcheggiato di fronto al palazzo crollato: un minuto per fare inversione sul Lungotevere e si è visto crollare tutto dall'altro lato della strada. Un miracolato.
Comunque, che palle: siamo tutti senza acqua e senza gas. In più, sembra una zona di guerra.
La morale della favola: non fate cazzate che poi alla fine tutto si paga, rischiando anche di ammazzare qualcuno.
Facciamo i bravi.
XOXO
O almeno, a chi di voi è riuscito a
dormire!
Se non vivete sulla Luna (come una
signora che ho incontrato per strada che era all’oscuro di tutto e credeva di
trovarsi davanti ai lavori dell’Italgas e nemmeno so se esiste ancora), saprete
che stanotte sono crollati tre piani di un palazzo, meglio dire i tre piani del
palazzo dove si trova il Teatro Olimpico di Roma, nel quartiere Flaminio.
Io abito nell’edificio accanto al
teatro e ovviamente ho seguito tutto minuto per minuto. Dalla finestra.
A dire il vero, a svegliarmi alle
3:38 è stata la mia vicina che gridava come una iena nell’appartamento accanto.
Mi sono messa a urlare “Basta! Non è possibile tutto questo casino alle 3 di
notte!!!”. Una pazza. Calato il silenzio accanto a me, ho iniziato a sentire
sirene e sirene in strada, gente che chiamava ad alta voce i vigili del fuoco e
macchine che sgommavano. Era troppo tardi persino per i tifosi in uscita dallo
stadio (ulteriore motivo di urto di nervi notturno). Mi sono affacciata sul
Lungotevere e c’erano macchine della polizia, carabinieri, municipale (cavolo,
ma allora esiste!) e vigili del fuoco. Mancavano i Papa Boys e gli scout e poi
c’erano tutti.
Poco dopo le 4 ho sentito un boato
stranissimo, di macerie che crollavano, come cemento, ferro, vetro e ulteriori
grida in strada. Dalla finestra si vedeva solo una nube bianca, sembrava stesse
nevicando.
Purtroppo dalla finestra non si
vede bene ai lati del Lungotevere, così sono andata a suonare alla vicina in
panico. Vedevo gente su ponte della Musica, ma non si capiva cosa fosse
successo davvero.
In pratica, sono crollati quei tre
piani sovrastanti il Teatro Olimpico!!!!!!!! Assurdo.
F., un altro mio vicino, ha fatto
appena in tempo a spostare la macchina che aveva parcheggiato proprio di fronte
all’edificio: giusto un minuto per fare inversione sul Lungotevere e si è visto
il palazzo crollare accanto dall’altro lato della strada. Un miracolato. Così come
è un miracolo che nessuno si sia fatto male. Incredibile.
Dicono che un condomino di quei tre
piani crollati stava facendo dei lavori di ristrutturazione e che questa
comprendesse la rimozione di colonne o muri portanti. Spero non sia vero perché
questo vuol dire che sei pazzo e che ti faranno causa fino alla fine dei tuoi
giorni.
Normale conseguenza di azioni
sbagliate: il disastro. Disastro che, per fortuna, è stato contenuto grazie all’intervento
tempestivo ed attento di carabinieri e vigili del fuoco che hanno fatto
evacuare lo stabile. Quindi, anche se ingenti, i danni sono solo materiali.
E morali: siamo tutti senza acqua e
senza gas.
Pensate a quelle persone che si
sono viste aprire il palazzo sopra la testa, con tutti i loro beni dentro. Sono
incavolata io per loro.
Morale della favola: non fate
cazzate, perché alla fine si paga tutto e rischiate di ammazzare qualcuno.
Credo sia una regola universale.
XOXO
O almeno, a chi di voi è riuscito a
dormire!
Se non vivete sulla Luna (come una
signora che ho incontrato per strada che era all’oscuro di tutto e credeva di
trovarsi davanti ai lavori dell’Italgas e nemmeno so se esiste ancora), saprete
che stanotte sono crollati tre piani di un palazzo, meglio dire i tre piani del
palazzo dove si trova il Teatro Olimpico di Roma, nel quartiere Flaminio.
Io abito nell’edificio accanto al
teatro e ovviamente ho seguito tutto minuto per minuto. Dalla finestra.
A dire il vero, a svegliarmi alle
3:38 è stata la mia vicina che gridava come una iena nell’appartamento accanto.
Mi sono messa a urlare “Basta! Non è possibile tutto questo casino alle 3 di
notte!!!”. Una pazza. Calato il silenzio accanto a me, ho iniziato a sentire
sirene e sirene in strada, gente che chiamava ad alta voce i vigili del fuoco e
macchine che sgommavano. Era troppo tardi persino per i tifosi in uscita dallo
stadio (ulteriore motivo di urto di nervi notturno). Mi sono affacciata sul
Lungotevere e c’erano macchine della polizia, carabinieri, municipale (cavolo,
ma allora esiste!) e vigili del fuoco. Mancavano i Papa Boys e gli scout e poi
c’erano tutti.
Poco dopo le 4 ho sentito un boato
stranissimo, di macerie che crollavano, come cemento, ferro, vetro e ulteriori
grida in strada. Dalla finestra si vedeva solo una nube bianca, sembrava stesse
nevicando.
Purtroppo dalla finestra non si
vede bene ai lati del Lungotevere, così sono andata a suonare alla vicina in
panico. Vedevo gente su ponte della Musica, ma non si capiva cosa fosse
successo davvero.
In pratica, sono crollati quei tre
piani sovrastanti il Teatro Olimpico!!!!!!!! Assurdo.
F., un altro mio vicino, ha fatto
appena in tempo a spostare la macchina che aveva parcheggiato proprio di fronte
all’edificio: giusto un minuto per fare inversione sul Lungotevere e si è visto
il palazzo crollare accanto dall’altro lato della strada. Un miracolato. Così come
è un miracolo che nessuno si sia fatto male. Incredibile.
Dicono che un condomino di quei tre
piani crollati stava facendo dei lavori di ristrutturazione e che questa
comprendesse la rimozione di colonne o muri portanti. Spero non sia vero perché
questo vuol dire che sei pazzo e che ti faranno causa fino alla fine dei tuoi
giorni.
Normale conseguenza di azioni
sbagliate: il disastro. Disastro che, per fortuna, è stato contenuto grazie all’intervento
tempestivo ed attento di carabinieri e vigili del fuoco che hanno fatto
evacuare lo stabile. Quindi, anche se ingenti, i danni sono solo materiali.
E morali: siamo tutti senza acqua e
senza gas.
Pensate a quelle persone che si
sono viste aprire il palazzo sopra la testa, con tutti i loro beni dentro. Sono
incavolata io per loro.
Morale della favola: non fate
cazzate, perché alla fine si paga tutto e rischiate di ammazzare qualcuno.
Credo sia una regola universale.
XOXO
O almeno, a chi di voi è riuscito a
dormire!
Se non vivete sulla Luna (come una
signora che ho incontrato per strada che era all’oscuro di tutto e credeva di
trovarsi davanti ai lavori dell’Italgas e nemmeno so se esiste ancora), saprete
che stanotte sono crollati tre piani di un palazzo, meglio dire i tre piani del
palazzo dove si trova il Teatro Olimpico di Roma, nel quartiere Flaminio.
Io abito nell’edificio accanto al
teatro e ovviamente ho seguito tutto minuto per minuto. Dalla finestra.
A dire il vero, a svegliarmi alle
3:38 è stata la mia vicina che gridava come una iena nell’appartamento accanto.
Mi sono messa a urlare “Basta! Non è possibile tutto questo casino alle 3 di
notte!!!”. Una pazza. Calato il silenzio accanto a me, ho iniziato a sentire
sirene e sirene in strada, gente che chiamava ad alta voce i vigili del fuoco e
macchine che sgommavano. Era troppo tardi persino per i tifosi in uscita dallo
stadio (ulteriore motivo di urto di nervi notturno). Mi sono affacciata sul
Lungotevere e c’erano macchine della polizia, carabinieri, municipale (cavolo,
ma allora esiste!) e vigili del fuoco. Mancavano i Papa Boys e gli scout e poi
c’erano tutti.
Poco dopo le 4 ho sentito un boato
stranissimo, di macerie che crollavano, come cemento, ferro, vetro e ulteriori
grida in strada. Dalla finestra si vedeva solo una nube bianca, sembrava stesse
nevicando.
Purtroppo dalla finestra non si
vede bene ai lati del Lungotevere, così sono andata a suonare alla vicina in
panico. Vedevo gente su ponte della Musica, ma non si capiva cosa fosse
successo davvero.
In pratica, sono crollati quei tre
piani sovrastanti il Teatro Olimpico!!!!!!!! Assurdo.
F., un altro mio vicino, ha fatto
appena in tempo a spostare la macchina che aveva parcheggiato proprio di fronte
all’edificio: giusto un minuto per fare inversione sul Lungotevere e si è visto
il palazzo crollare accanto dall’altro lato della strada. Un miracolato. Così come
è un miracolo che nessuno si sia fatto male. Incredibile.
Dicono che un condomino di quei tre
piani crollati stava facendo dei lavori di ristrutturazione e che questa
comprendesse la rimozione di colonne o muri portanti. Spero non sia vero perché
questo vuol dire che sei pazzo e che ti faranno causa fino alla fine dei tuoi
giorni.
Normale conseguenza di azioni
sbagliate: il disastro. Disastro che, per fortuna, è stato contenuto grazie all’intervento
tempestivo ed attento di carabinieri e vigili del fuoco che hanno fatto
evacuare lo stabile. Quindi, anche se ingenti, i danni sono solo materiali.
E morali: siamo tutti senza acqua e
senza gas.
Pensate a quelle persone che si
sono viste aprire il palazzo sopra la testa, con tutti i loro beni dentro. Sono
incavolata io per loro.
Morale della favola: non fate
cazzate, perché alla fine si paga tutto e rischiate di ammazzare qualcuno.
Credo sia una regola universale.
XOXO
Buongiorno a tutti
O almeno a chi di voi è riuscito a dormire stanotte!
Io abito nell’edificio accanto al
teatro e ovviamente ho seguito tutto minuto per minuto. Dalla finestra.
A dire il vero, a svegliarmi alle
3:38 è stata la mia vicina che gridava come una iena nell’appartamento accanto.
Mi sono messa a urlare “Basta! Non è possibile tutto questo casino alle 3 di
notte!!!”. Una pazza. Calato il silenzio accanto a me, ho iniziato a sentire
sirene e sirene in strada, gente che chiamava ad alta voce i vigili del fuoco e
macchine che sgommavano. Era troppo tardi persino per i tifosi in uscita dallo
stadio (ulteriore motivo di urto di nervi notturno). Mi sono affacciata sul
Lungotevere e c’erano macchine della polizia, carabinieri, municipale (cavolo,
ma allora esiste!) e vigili del fuoco. Mancavano i Papa Boys e gli scout e poi
c’erano tutti.
Poco dopo le 4 ho sentito un boato
stranissimo, di macerie che crollavano, come cemento, ferro, vetro e ulteriori
grida in strada. Dalla finestra si vedeva solo una nube bianca, sembrava stesse
nevicando.
Purtroppo dalla finestra non si
vede bene ai lati del Lungotevere, così sono andata a suonare alla vicina in
panico. Vedevo gente su ponte della Musica, ma non si capiva cosa fosse
successo davvero.
In pratica, sono crollati quei tre
piani sovrastanti il Teatro Olimpico!!!!!!!! Assurdo.
F., un altro mio vicino, ha fatto
appena in tempo a spostare la macchina che aveva parcheggiato proprio di fronte
all’edificio: giusto un minuto per fare inversione sul Lungotevere e si è visto
il palazzo crollare accanto dall’altro lato della strada. Un miracolato. Così come
è un miracolo che nessuno si sia fatto male. Incredibile.
Dicono che un condomino di quei tre
piani crollati stava facendo dei lavori di ristrutturazione e che questa
comprendesse la rimozione di colonne o muri portanti. Spero non sia vero perché
questo vuol dire che sei pazzo e che ti faranno causa fino alla fine dei tuoi
giorni.
Normale conseguenza di azioni
sbagliate: il disastro. Disastro che, per fortuna, è stato contenuto grazie all’intervento
tempestivo ed attento di carabinieri e vigili del fuoco che hanno fatto
evacuare lo stabile. Quindi, anche se ingenti, i danni sono solo materiali.
E morali: siamo tutti senza acqua e
senza gas.
Pensate a quelle persone che si
sono viste aprire il palazzo sopra la testa, con tutti i loro beni dentro. Sono
incavolata io per loro.
Morale della favola: non fate
cazzate, perché alla fine si paga tutto e rischiate di ammazzare qualcuno.
Credo sia una regola universale.
XOXO
Se non vivete sulla Luna (come una signora che ho incontrato, convinta di trovarsi davanti ai lavori dell'Italgas che nemmeno so se esiste più), saprete che stanotte sono crollati tre piani del palazzo dove si trova il Teatro Olimpico di Roma, nel quartiere Flaminio.
Io abito nell'edificio accanto e, ovviamente, ho seguito tutto minuto per minuto. Dalla finestra.
A dire la verità, a svegliarmi alle 3.38 del mattino è stata la mia vicina di casa che urlava come una pazza in preda al panico. Mi sono alzata e ho iniziato a gridare "Basta! Non è possibile tutto questo casino alle 3 di mattina!!!!!". Odio essere svegliata nel cuore della notte, soprattutto quando poi mi alzo alle 6. Calato il silenzio nell'appartamento vicino, ho iniziato a realizzare che c'erano sirene e sirene in strada, oltre a persone che chiavano ad alta voce i vigili del fuoco. Allora mi sono sono affacciata e ho visto macchine della polizia, carabinieri, municipale (cavolo, ma allora esiste!) e vigili del fuoco. Mancavano i Papa Boys e c'erano tutti.
Affacciata sul Lungotevere, però, non si vedono i lati, quindi non riuscivo a capire bene cosa stesse succedendo. In più, c'erano anche auto che sgommavano ovunque.
Poco dopo le 4 si è sentito un boato stranissimo, un rumore sordo di macerie, cemento, ferro, vetri e legno. Erano crollati i tre piani!!!!!!!!!!! Assurdo.
Dicono che un condomino del palazzo in questione stesse facendo dei lavori di ristrutturazione e che questa comprendesse la rimozione di colonne o muri portanti. Un genio. Davvero. Spero non sia vero perchè penso che gli faranno causa fino alla fine dei suoi giorni.
Per fortuna, grazie all'intervento tempestivo di carabinieri e vigili del fuoco, i danni sono ingenti ma solo materiali. Credo sia un miracolo che non si sia fatto male nessuno, ma avevano giustamente e rapidamente fatto evacuare l'edificio, quindi quando è crollato non c'era nessuno all'interno. Un altro mio vicino, F., ha fatto appena in tempo a spostare la macchina che aveva parcheggiato di fronto al palazzo crollato: un minuto per fare inversione sul Lungotevere e si è visto crollare tutto dall'altro lato della strada. Un miracolato.
Comunque, che palle: siamo tutti senza acqua e senza gas. In più, sembra una zona di guerra.
La morale della favola: non fate cazzate che poi alla fine tutto si paga, rischiando anche di ammazzare qualcuno.
Facciamo i bravi.
XOXO
Se non vivete sulla Luna (come una
signora che ho incontrato per strada che era all’oscuro di tutto e credeva di
trovarsi davanti ai lavori dell’Italgas e nemmeno so se esiste ancora), saprete
che stanotte sono crollati tre piani di un palazzo, meglio dire i tre piani del
palazzo dove si trova il Teatro Olimpico di Roma, nel quartiere Flaminio.
Buongiorno a tutti
Buongiorno a tutti
Buongiorno a tutti