Diario di Viaggio | ATENE



Un viaggio in Grecia ha sempre il suo fascino. Da anni speravo di riuscire ad organizzarlo ma a causa di mille problemi e difficoltà, non ci ero mai riuscita.
Poi, è arrivato il mio ventisettesimo compleanno e il mio ragazzo ha pensato bene di regalarmi un weekend lungo ad Atene!!! Potevo scegliere tra un viaggio con destinazione ignota e una collana… Ma vi pare che scelgo la collana!?!? Niente è meglio di un viaggio in ottima compagnia!
Siamo partiti sabato mattina alle 6 da Ciampino, arrivando ad Atene alle 9. Il volo dura due ore, ma la città si trova un’ora avanti.
Dall’aeroporto si arriva facilmente in centro. Si può scegliere tra metro, autobus e treno. Noi abbiamo preso la metro perché volevamo arrivare direttamente in albergo a lasciare i bagagli e iniziare il tour ateniese il prima possibile. Sono parecchie fermate, abbiate un attimo di pazienza.
Ci siamo subito cimentati nella scalata verso il Partenone e l’Acropoli. Il biglietto per il parco archeologico non si sa esattamente quanto costi: all’ingresso c’era una signora che non palava inglese e ha rifiutato la mia tessera disabili… Su questo punto ho notato che tutti i musei e siti storici hanno la loro personalissima filosofia, quindi anche in questo caso abbiate pazienza. Se mostrate una tessera studenti, però, l’ingresso è gratuito.
L’Acropoli è uno dei luoghi più incredibili che abbia mai visitato. Si cammina nella vera storia, si respira l’atmosfera della culla della civiltà occidentale e man mano che ci si allontana dal piano stradale, semra di entrare davvero nell’antichità. Procedendo verso l’alto troverete scale e scale in salita, mentre a destra e sinistra vi si apriranno monumenti, teatri, statue e templi. Onestamente, il mio preferito è l’Odeon di Erode Attico, teatro a dir poco stupendo. Faticherete un bel po’ nell’acesa soprattuto se, come noi, ci andrete nelle ore più calde con il solleone. Arrivati ai Propilei, ovvero alla ripida scalinata circondata di colonnati e tempi, fermatevi e respirate bene. Qui la storia ha messo le fondamenta della nostra cultura. Quel vento che sibila tra le colonne, l’umanità lo sente da millenni. Salite lentamente, godendovi ogni passo perché tra poco si aprirà davanti a voi uno degli spettacoli più affascinanti del pianeta. Arrivati in cima alle scale, davanti a voi avrete il Partenone. Secondo me, solo quella veduta meravigliosa ripaga la fatica della salita. Potete girarci intorno quanto volete, apprezzando anche l’Eretteo e le Cariatidi. Avrete dal belvedere una veduta ampia della città fino al mare.
A questo punto, è opportuno iniziare a rotolare verso valle. Io, essendo trasparente e non volendo mettermi all’ombra quando possibile, mi sono scottata, come nella migliore tradizione.

La visita del parco prende tutta la giornata, considerando che poi resta da vedere il Museo archeologico dell’Acropoli che si trova ai piedi della collina. Dentro ci sono tresti del Partenone e delle sue decorazioni,  cariatidi di varia grandezza e molto altro.




Per reintegrare un po’ di zuccheri ed energie, ma soprattutto zuccheeri, dopo non aver dormito ed essere sopravvissuti alla scalata, abbiamo provato quello che gli ateniesi chiamano Frappè. Si tratta di un bicchierone di caffè freddo, con ghiaccio, ma sembra frullato, denso, con in cima una cremina zuccherosa. Davvero delizioso! Lo bevono tutti, sia nei tipici Caffeion, sia per strada.
La sera, siamo andati a Monastiraki. Non è un monastero bensì un quartiere pieno di localini di ogni genere. Abbiamo scoperto sulle Zingarate un posticino favoloso e prprio quella sera c’era musica live e la gente ballava sirtaki! Abbiamo mangiato benissimo, troppo e ci siamo divertiti un sacco. I ristoranti di Monastiraki si affacciano direttamente sull’Acropoli che, illuminata, offre uno spettacolo incredibile.




Domenica mattina siamo andati a piazza Sintagma a vedere il cambio della guardia. La piazza è uno spazio pieno di vita e divertimento. Quel giorno c’era anche una manifestazione in favore del bike sharing: davano gadget, bibite fresche e un piccolo chiosco vendeva degli anelli di pane al sesamo che erano la fine del mondo.
Il cambio della guardia si può apprezzare ogni ora, ma a quanto pare la domenica la cerimonia è diversa. Dura circa dieci minutie lo spettacolo è unico. I soldati della guardia d’onore, ovvero gli Euzoni, portano delle divise tipiche del loro reparto, con gonnellino con tante pieghe quanti sono stati gli anni di oppressione turca, fez, camicia e gilet decorato e calzamaglia. La scena è particolare e merita tantissimo.



Il tempo era praticamente estivo. Sole, caldo, maniche corte... Una vera preview dell'estate!
Il pomeriggio lo abbiamo passato vagabondando per l'Agorà romana e la biblioteca di Adriano. Adoro l'imperatore Adriano: dove andava, costruiva biblioteche. Non solo aveva il mal del mattone come tutti gli antichi romani, ma aveva anche una predilezione per la letteratura. Della biblioteca ne resta un bel pezzo e si può camminare quasi dentro. Lo spettacolo è meraviglioso e ci si sente realmente NELLA storia.



Continuando a camminare, abbiamo passato delle ore nelle agorà romana e greca. Sono degli esempi stupendi di come la vita quotidiana pubblica e commerciale si dovesse svolgere nell'antichità. Oggi restano degli esempi notevoli di molti edifici e girare tra le rose e i gelsomini è una delle passeggiate più suggestive che si possano immaginare.






L'ultimo giorno, abbiamo passato buona parte della mattina al Museo archeologico di Atene. Ragazzi, è bellissimo!!!! Ci vogliono ore e ore per vederlo ttto e ci sono dei reperti fantastici! Dalle statue in marmo e bronzo, tra cui quella bellissima del lanciatore di giavellotto, passando per opere in oro di fattura pregiatissima, fino ad arrivare ad oggetti particolarissimi, come l'orologio di Antichitera. Si tratta di un manufatto dell'antica Grecia che, incredibilmente, misura il ciclo lunare, solare, le eclissi e il moto dei pianeti, indicando per ciascun giorno dell'anno la posizione di ognuno di questi corpi. Davvero un oggetto sofisticatissimo che non si sa esattamente come sia stato prodotto in un periodo con conoscenze scientifiche piuttosto limitate. però, Numa Pompilio aveva fatto costruire il tempio delle vestali di forma rotonda perchè aveva capito, nell'ottavo secolo a.C., che la Terra in realtà è rotonda. Non mi stupisce, quindi, l'orologio, frutto forse di una comprensione del pianeta più viscerale ed intuitiva. 



Tre giorni molto intensi, divertenti, culturali e romantici. Atene batte a tavolino Madrid, Lisbona e Parigi senza neanche alzare un dito. Bellissima durante il giorno, vitale e vibrante di notte, forse sottovalutata e dimenticata ogni tanto, Atene merita davvero una vacanza di un paio di giorni, un tempo che non sarà sufficiente per vedere tutte le sue ricchezze. 
Se posso dire, il regalo di compleanno più bello che abbia ricevuto in 27 anni! <3